I Fenici. Gruppo Editoriale Fabbri Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A. Milano, 1988.

Autores: Sebastino Moscati, Enrico Acquaro, Sandro-Filippo Bondi, Maria Julia AmadasiGuzzo, Piero Bartoloni, Anna Maria Bisi, Giovanni Brizzi, Federico Mazza, Sergio Ribichini, Maurice Sznycer, Maria Luisa Uberti.

Piano Iconografico: Anna Enrico.

Gruppo Editoriale Fabbri Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A. Milano, 1988.

Seconda edizione 1988.

Dopo le grandi mostre dedicate al Futurismo e ad Arcimboldo, Falazzo Grassi rivolge ora la sua attenzione e propone al vasto pubblico una mostra dedicata ai Fenici e diretta da Sabatino Moscati.

Si amplia, così, l'area dei nostri interessi dimostrando che non vi sono chiusure nel desiderio di cultura che ha mosso Vistituzione della nostra Società.

La scelta del tema non è stata casuale: essa ha voluto, per così dire, premiare un 'opera di ricerca che da tanti anni viene promossa e svolta dalle istituzioni scientifiche italiane, ponendo sotto gli sguardi di tutti non solo una serie straordinaria di oggetti, frutto di una lontana ed altissima civiltà, non solo la documentazione di una tesi intuita e perseguita con intelligenza e amore, ma anche la continuità degli sforzi dell'uomo verso la bellezza.

L'uomo, fin da quando ha avuto coscienza di se stesso, ha espresso la propria spiritualità attraverso il bello e ha arricchito via via la propria vita, il proprio ambiente, la propria identità con la manifestazione del suo culto per ciò che è nobile, per ciò che precisa ed esalta ogni suo gesto.

Dagli oggetti di uso quotidiano a quelli che qualificano il potere, a quelli che esaltano, fino a dopo la morte, le virtù individuali, è tutto un coro che diventa esplicazione collettiva e quindi civiltà.

Ma noi non pensiamo di fare solo opera di documentazione e con ciò opera di divulgazione e di apprendimento, di conoscenza; pensiamo che il riproporre i fasti di questa lontana civiltà significhi un richiamo alla continuità di una cultura che è profondamente mediterranea e perciò sempre, e ancora oggi, nostra.

In questi uomini del passato di cui noi vedremo in questa mostra le vestigia, possiamo riconoscerci: il modo della loro vita, le loro espressioni, tutto ciò che noi vedremo e proponiamo con questa esposizione, è parte di noi stessi e ci obbliga, oltre la immediatezza della visione, ad un ripiegarci al nostro interno; ci obbliga, se vogliamo capire ciò che vediamo, ad una meditazione, ad un ripensamento dei nostri valori attuali.

Certo la civiltà è progresso, è continua modificazione, è permanente avanzamento; ma non si può agire nel presente senza la consapevolezza delle radici che affondano nel passato.

Il messaggio che noi affidiamo a questa mostra

è proprio questo: capire il passato

per essere consapevoli e responsabili del presente.

[es] Después de las grandes exposiciones dedicadas al futurismo y el Arcimboldo, Falazzo Grassi ahora dirige su atención y propone a la vasta audiencia una exposición dedicada a los fenicios y dirigida por Sabatino Moscati.

Por lo tanto, el área de nuestros intereses se amplía al demostrar que no hay cierres en el deseo de cultura que se haya movido llamativo de nuestra sociedad.

La elección del tema no era accidental: quería, por así decirlo, recompensar un trabajo de investigación que durante muchos años ha sido promovido y llevado a cabo por las instituciones científicas italianas, colocando bajo el aspecto de todos no solo una serie extraordinaria de objetos, el resultado de una civilización distante y muy alta, no solo la documentación de una tesis intuitada y perturbada con la inteligencia y el amor, sino también la continuidad de la civilización de la belleza del hombre.

Desde que era consciente de sí mismo, expresó su espiritualidad a través de la belleza y ha enriquecido gradualmente su vida, su entorno, su identidad con la manifestación de su culto por lo que es noble, por lo que especifica y mejora cada gesto.

Desde objetos cotidianos hasta aquellos que califican el poder, hasta aquellos que mejoran, hasta después de la muerte, virtudes individuales, todo es un coro que se convierte en una explicación colectiva y, por lo tanto, la civilización.

Pero no pensamos en hacer solo un trabajo de documentación y con este trabajo de difusión y aprendizaje, de conocimiento; Creemos que volver a proteger las glorias de esta civilización distante significa una referencia a la continuidad de una cultura que es profundamente mediterránea y, por lo tanto, siempre, y aún hoy, la nuestra.

En estos hombres del pasado de los cuales veremos en esta exposición los vestigios, podemos reconocernos a nosotros mismos: el camino de su vida, sus expresiones, todo lo que veremos y propondremos con esta exposición, es parte de nosotros mismos y nos obliga, además de la inmediatez de la visión, a doblarnos dentro de nosotros; Nos obliga, si queremos entender lo que vemos, a una meditación, a un replanteamiento de nuestros valores actuales.

Ciertamente, la civilización es progreso, es modificación continua, es un avance permanente; Pero no puedes actuar en el presente sin la conciencia de las raíces que se hunden en el pasado.

El mensaje que confiamos a esta exposición es precisamente esto: entender el pasado para ser consciente y responsable del presente.

Feliciano Benvenuti

Características :

Formato: Tapa blanda ilustrada

Páginas: 782

Peso: 3.307 gr.

Dimensiones:

Altura : 29,5 cm. Anchura : 21 cm. Grosor : 5,8 cm.